domenica 25 aprile 2010

Giorgio Forattini, Satira in Gloria

L’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta organizza dal 23 aprile 2010, nella splendida cornice del Castello di Ussel, situato su un costone roccioso che domina dall'alto i comuni di Châtillon e Saint-Vincent, la mostra antologica di Giorgio Forattini, Satira in Gloria.
La direzione artistica e il progetto di allestimento dell’esposizione sono a cura di Gherardo Frassa con la collaborazione di Roberta Gaito e Annaluce Canali.

LA SEDE: Castello di Ussel, Châtillon - Aosta
L’allestimento scenografico dei disegni satirici, originali o riprodotti in tre dimensioni, è pensato per valorizzare la struttura del Castello, edificato nel 1343 da Ebalo II di Challant, che rappresenta il primo esempio di castello monoblocco in Valle d'Aosta e conserva inalterato l’impianto originale.
Il castello, abitato dagli Challant fino al 1470, fu trasformato prima in prigione e poi in caserma, infine abbandonato nel secolo XVIII. L’ultimo proprietario fu il barone Marcel Bich, il geniale imprenditore che fece la sua fortuna lanciando sul mercato le famose penne a sfera Bic. Il barone, nel 1983, fece dono del castello di Ussel alla Regione autonoma Valle d’Aosta che ha scelto la via del restauro e l’ha destinato a sede di esposizioni temporanee.

LA MOSTRA: Forattini. Satira in Gloria
Una mostra didattica e spettacolare, allegra e visionaria, ma soprattutto popolare
37 anni di satira politica
oltre 800 vignette esposte
650 metri quadrati di spazio espositivo
7 sezioni cronologiche e tematiche
Una nuova e grande mostra antologica dedicata alla carriera di illustratore di Giorgio Forattini
che, attraverso la sua satira irriverente, tratteggia un’analisi politico-sociale lucidissima della storia italiana degli ultimi 37 anni.
Un viaggio picaresco tra le epoche, alla scoperta di vizi e difetti di una classe politica che, mutando nel tempo, rimane, in fondo, sempre uguale.
Una mostra in cui, oltre agli originali esposti, i singoli disegni acquistano profondità e dinamismo e sono riprodotti in 3D con materiali, tecniche e dimensioni differenti o proiettati come videoinstallazioni e inseriti in un allestimento spettacolare.
Giorgio Forattini sarà ospite alla prima edizione di Babel, il festival della parola che si terrà ad Aosta presso l’Agorà dei libri, una grande libreria temporanea, sede dal 23 aprile al 2 maggio di incontri, eventi e videoproiezioni. Il 24 aprile alle ore 15:00, Giorgio Forattini, con Arnaldo Colasanti, incontrerà i lettori e inaugurerà la sua Torre di Babele, un'installazione alta oltre 4 metri tratta da un disegno inedito dedicato al festival.
Il percorso della mostra è un labirinto di stanze e corridoi in cui perdersi tra i fatti e i misfatti disegnati da Giorgio Forattini e trasformati in manufatti artistici straordinari (stampe sagomate, gigantografie, sculture, video, dipinti e installazioni in legno, forex, metallo, carta, cartoncino, stoffa, plastica, tela, vetro, ceramica, resina, gesso).
Il racconto è scandito in sezioni tematiche e cronologiche: il visitatore sarà accompagnato in un divertente viaggio attraverso le undici legislature della Repubblica Italiana che si sono susseguite dal 1973, con alcune incursioni in smaliziate sezioni di approfondimento.
Grandi messe in scena sono dedicate ai bersagli prediletti dalla matita di Forattini: da Bettino Craxi con gli stivali da Mussolini, all’inossidabile Giulio Andreotti ritratto da Forattini nella sua carriera oltre 700 volte, da Romano Prodi presentato a forma di mortadella gigante, a Piero Fassino-scheletro, Umberto Bossi-crociato, Renato Brunetta nano-gigante, fino all’onnipresente Silvio Berlusconi, mattatore incontrastato degli ultimi 15 anni. Nulla e nessuno è immune dallo
sberleffo.
Nel Reliquiarium, i Presidenti del Consiglio e della Repubblica sfilano in edicole che rimandano a quelle classiche dei santi e degli eroi in cui i personaggi sono risolti come collage a rilievi accompagnati da una ‘reliquia’ realizzata a mano che sintetizza ciascuna carriera politica.
L’installazione L’Italia malata presenta la personificazione femminile dell’Italia che giace in un lettino da ospedale mentre sul paravento sono stampati tutti gli abusi, le ingiustizie e le violenze che la pungente matita di Giorgio Forattini ha registrato per oltre 35 anni. La TV sul comodino manda in onda la storia della TV stessa: dalle lotte per la direzione della RAI, alla privatizzazione, al conflitto di interessi.
Nella sala dedicata ai Giochi di potere i visitatori si potranno sfidare su un vero campo da subbuteo scegliendo la squadra della I Repubblica o quella della III Repubblica, formata da 11 Berlusconi (più uno che fa l’arbitro!); oppure potranno fare una partita al Gioco del Paperone, una rivisitazione del Gioco dell’Oca – interamente realizzato a mano - che traccia la storia dell’ascesa politica di Berlusconi in 63 caselle.
La sala del Comunismo e Post-comunismo lancia uno sguardo sulla sinistra di ieri e di oggi, in Italia e nel mondo. Dai grandi leader internazionali come Mao, Gorbaciov, Eltsin, Castro e Putin ai meno temibili ‘compagni’ nostrani, Berlinguer, Occhetto, D’Alema, Bertinotti, Fassino, Veltroni.
La Poltrona del Presidente della Repubblica, è una grande scenografia in cui il visitatore potrà accomodarsi per farsi fotografare mentre alle sue spalle Silvio Berlusconi arrampicato su una scaletta sta dipingendo di azzurro la parete rossa.




http://tinyurl.com/2b3fgc5

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