Comunicato stampa
Il muretto.
Comunicato stampa
Eris Edizioni presenta Il muretto: da un quotidiano in
apparenza il più ordinario, un ritratto
adolescenziale crudo e toccante al ritmo di un punk duro.
Ha emozionato il pubblico d’oltralpe e risuonerà come
una musica familiare e toccante anche per molti lettori italiani. A settembre
il graphic novel Il muretto di Cèline Fraipont e Pierre Bailly pubblicato in
Belgio-Francia da Casterman.
1988. Rosie ha tredici anni e si ritrova a gestire il suo
tempo e cavarsela dopo che i suoi genitori l’hanno lasciata da sola. La madre
ha seguito un altro uomo all’estero e il padre lavora per lunghi periodi fuori
città. I giorni per lei passano tutti uguali. Arrivata davanti a scuola sempre
più spesso decide di non entrare e se ne torna a casa ad annoiarsi nel
tentativo che il tempo passi. Un’inquietudine sconosciuta la invade. Inizia a
calcolare la distanza tra le sue esigenze e il mondo che c’è la fuori con
l’impressione crescente di sentirsi lontana e diversa. Non sa come reagire e
ripiega nella solitudine e nell’alcool, rubando qualche bicchiere di whisky
dalla bottiglia del padre. Poi incontra Jo, un ragazzo poco più grande di lei
che vive da solo e di piccoli espedienti. Le sue idee sono diverse, ai margini
rispetto al mondo che Rosie conosce, ma lui riesce a comprende le sue ansie e
le sue incertezze. Passano insieme le ore in silenzio ad ascoltare musica: la
Mano Negra, I Bauhaus, Minor Threat , tra i poster dei Crass e di Robert Smith.
Rosie non sa come si fa a non sentirsi estranea e inadatta. Non sa ancora come
poter guardare dritto davanti a sé. A poco a poco i due ragazzi lasciano
sbocciare l’attrazione che provano l’uno per l’altra. Una bella storia d’amore
che finirà sotto una pioggia glaciale e sconvolgente…
Il muretto è una storia forte e poetica, il ritratto di una
solitudine piena di esitazioni, di spaccature e di incertezze; un racconto sull’adolescenza senza
stereotipi. Attraverso una scrittura magistrale e un bianco e nero radicale,
Fraipont e Bailly ci parlano dell'inquietudine che accompagna la trasformazione
della propria identità, senza il bisogno di mostrarla come un’avversità da
sconfiggere ma come un qualcosa con cui imparare a convivere. Suggerendoci che
l’evoluzione di ciò che siamo, è un percorso in continuo divenire al di là
delle età e delle stagioni della vita.
Con una colonna sonora che spazia tra il punk, il dark e la
new wave, questo graphic novel è anche una bellissima rappresentazione di come
e quanto la musica con le sue culture e le sue attitudini, sia stata il comune
denominatore delle generazioni degli anni ’80.
Senza nostalgia o mitizzazioni gli autori ci fanno sentire il suo potere
di creare appartenenza e di contribuire in maniera indelebile alla formazione
di una persona. Sconfessando ogni luogo comune che la vuole relegata a
“fenomeno giovanilistico”.
Per le 192 pagine del libro è stata scelta una carta
avoriata con uno spessore di 150 grammi,
che esalta il bianco e nero forte e contrastato di Bailly, e dona al volume una
perfetta corposità.
Inoltre, all'interno del libro i lettori troveranno una
cartolina postale che potranno “condividere” a mano o via posta, con un amico
attuale o del passato, a cui la lettura ha fatto pensare. E ritornare anche
solo per un momento a una comunicazione “analogica”, fatta di incontri diretti
proprio come si faceva quando i dischi venivano ordinati per posta
all'etichetta indipendente che produceva generi musicali introvabili nei negozi
di dischi. E magari ritrovando lo stesso entusiasmo per una scoperta da
condividere a tutti i costi!
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