Dietro lo pseudonimo di Pierre La Police si cela uno dei fumettisti di riferimento della scena underground francese, la cui vera identità continua a rimanere ignota. La sua opera sfida qualsiasi tentativo di classificazione e si situa al confine tra fumetto, animazione e arti visive. Attraverso la giustapposizione di elementi incongrui estrapolati senza alcuna logica dal flusso mediatico, Pierre La Police muove una critica radicale alla cultura di massa. La sua acuta analisi degli stereotipi della comunicazione e della società contemporanea si basa sulla decostruzione del linguaggio e sull’assenza di un principio di coerenza nello sviluppo narrativo.
I suoi fumetti si caratterizzano per uno stile narrativo basato sulla commistione di differenti registri espressivi: mescolando dialoghi da b-movies all’attualità, l’autore provoca un corto circuito tra codici e convenzioni linguistiche. I disegni imperfetti realizzati con rigore, l’assurdità dei protagonisti delle storie, la totale irriverenza verso le [continua nel sito di Bilbolbul]
http://tinyurl.com/ybc5vnj
Nessun commento:
Posta un commento