venerdì 15 gennaio 2010

Bilbolbul 2010: Andrea Bruno

Dopo Fucili (2004) racconto apocalittico con toni allegorici che vede coinvolti un esercito di bambini e stranieri e dopo Brodo di niente (Canicola, 2007) il libro provocatorio che apre nuovi scenari su un’Italia coinvolta in una disastrosa guerra intestina e dai risvolti bizzarri, Andrea Bruno attraverso il suo stile fatto di macchie di china e forti contrasti di bianco e nero, continua il suo percorso artistico con Sabato tregua (Canicola, 2009), una nuova storia di marginalità che si svolge in una provincia italiana fredda e malsana narrata con un realismo cupo e visionario che richiama alla memoria le pellicole del regista ungherese Bela Tarr.
Nato nel 1972, Andrea Bruno pubblica storie a fumetti da quasi ventanni e i suoi lavori sono apparsi su numerose riviste e antologie italiane e internazionali, tra le altre: "Mano", "Le cheval sans tête", "Plaque", "Strapazin", "Babel", "Rosetta", "Forresten", "De Brakke Hond". Dopo il premio Attilio Micheluzzi "Nuove strade" al Napoli Comicon e il premio "Lo straniero", nel 2007 è premiato come “Miglior autore unico” a Lucca comics. Ha esposto in diverse mostre in Italia e all'estero (Bologna, Perugia, Lucerna, San Pietroburgo, Stoccolma, Buenos Aires).
Sabato tregua è un volume di grande formato (30x42) che nasce dalla volontà di lavorare con particolare attenzione sulle possibilità del [continua nel sito di Bilbolbul]



http://tinyurl.com/yzqu5x6

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